NON INVADERE CHI FA EREMITAGGIO

L'eremita di città può imbattersi in chi lo imita e fa esperienza di eremitaggio nella città; lui deve rispettare questa scelta, e tirarsi indietro, con umiltà, e lasciare che altri prendano il suo posto e la sua condizione. I doni dell'eremita infatti non gli sono dati sempre per essere applicati, ma alcune volte per essere lasciati in balia di altri e di altre situazioni. L'eremita di città, umanamente, resterebbe alquanto deluso, ma dal punto di vista di un mistero superiore, riconosce che la sua rinuncia è in vista di un dono rivolto ad altri, proprio attraverso la sua rinuncia. All'eremita insomma vengono dati doni non per essere espressi, ma per rinunciare ad essi in favore di altri, e questo è proprio è un segno di umiltà e di affidamento alla volontà di colui che tutto regola. Il sogno di una umanità migliore passa attraverso la rinuncia e la possibilità di affidare tutto all'altro e alle cose che passano per la città. Ritirarsi dalle possibilità che hai per dare all'altro una tua possibilità è una scelta di missione di eremitaggio che dalla rinuncia fa passare alla scelta migliore, sapendo che quello che hai rinunciato per l'altro diventa per te crescita di miglioramento di accrescimento di identità e di missione rinnovante rinnovata. 

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