ALLENTAMENTO E RALLENTAMENTO

Un compito importante per l'eremita della città - che non ha invece quello nel deserto - è quello di allentare le tensioni e le ansie, le angosce e le preoccupazioni che lui incontra per le strade e nei ritrovi della gente. Come nodi da sciogliere, le situazioni della città richiedono all'eremita di rendere più vivibile la situazione che impedisce di respirare, di vivere e di amare in modo naturale e armonioso. Un compito delicato e che richiede uno sguardo attento e un coinvolgimento rispettoso e premuroso. Accanto a questo primo compito c'è quasi a gemello quello di rallentare i percorsi della città che invece tendono sempre più alla fretta e alla fuga dal rapporto umanizzante. L'eremita è chiamato in città - nel deserto questo non serve - a procedere con la calma, l'attenzione e la considerazione condivisa specie a partire da chi è succube di questa logica della città. Stiamo parlando dei più deboli e fragili, dei più dimenticati ed esclusi dal procedere della logica del "mordi e fuggi", che proprio per la consumazione frettolosa delle realtà, non ha tempo nè considerazione per questi soggetti. Ma proprio a partire da essi l'allenamento dell'eremita all'allentamento e al rallentamento dei percorsi di vita troverà accoglienza, ascolto e condivisione, e alla fin fine anche un seme di speranza e di serenità per una città più a misura d'uomo.

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